Chi vuole vendere un’auto usata tra privati, di solito pensa principalmente a ricavare il massimo dalla vendita. Inserisce un annuncio e aspetta che un compratore si faccia avanti per acquistare l’auto.
Spesso si preferisce vendere l’auto ad un privato perché non essendoci intermediazione, di solito si riesce ad ottenere una cifra di vendita più alta. Il che è anche vero, ma la vendita tra privati nasconde numerose insidie, che a volte vengono sottovalutate.
Come abbiamo visto nell’articolo precedente, si può incappare in truffe o assegni a vuoto. Oppure anche se la vendita si conclude senza intoppi, possono insorgere problemi in seguito. L’acquirente può avere problemi con l’auto anche mesi dopo l’acquisto e rivolgersi a chi gli ha venduto l’auto. Se stai pensando che non è possibile, visto che una volta venduto il veicolo e trascritto il passaggio di proprietà tu non sei più responsabile, sappi che non è cosi.
I privati devono dare una garanzia all’acquirente?
Come previsto dalla norma attuale, anche tra privati è prevista la garanzia per i beni usati. chi vende l’auto è tenuto a garantire il mezzo per eventuali difetti e vizi non emersi in fase di vendita per un periodo di 12 mesi.
La garanzia è dovuta quando il venditore compia atti (come il ritiro o la riparazione del bene) che comportino, pur tacitamente, il riconoscimento dei vizi della cosa venduta ex art. 1495 c.c.. Come accade per le cose nuove, e che siano quindi incompatibili con l’intenzione di respingere la pretesa del compratore o di far valere l’esclusione della garanzia o la decadenza della stessa. (Cass. 1561/97).
Anche nel caso di vizi facilmente riconoscibili, se chi vende l’auto dichiara ache il veicolo al momento della vendita non ha difetti, e questo convince il compratore a soprassedere all’esame della cosa e quindi a scoprirne gli eventuali vizi, rimarrà l’obbligo di prestare la garanzia anche sull’usato. “(dichiarazione espressa, eventualmente spontanea e convenzionale, del venditore dell’esclusione della presenza di vizi) (Cass. 18352/04)”.
Altrettanto in tema di garanzia per vizi dei beni usati, l’occultamento degli stessi, per assumere rilevanza, deve consistere non nel semplice silenzio serbato dal venditore, ma in una particolare attività illecita, funzionale, con adeguati accorgimenti, a nascondere il vizio della cosa.
Si può evitare di rilasciare garanzia tra privati?
Nella vendita tra privati è però possibile evitare di rilasciare la garanzia.
“E’ invalso spesso l’uso, nella vendita fra privati, di escludere la garanzia del bene.
Tale patto, a differenza di patti simili stipulati fra consumatori e venditori professionali, risulta possibile e valido, siccome non contrario a norme imperative inderogabili.
Pertanto, pur essendo prevista la garanzia anche per la vendita fra privato e privato, la stessa può essere espressamente esclusa in modo legittimo con un adeguato patto ovvero con una esplicita precisazione del venditore.”
Se invece manca tale patto (cioè se la garanzia non è espressamente esclusa) all’acquirente spetta una garanzia.
Altro motivo di esclusione della garanzia è se il veicolo al momento della vendita era già difettato o presentava dei vizi. Per un oggetto usato, in base all’art. 1491 cod. civ., deve considerarsi esclusa la garanzia per vizi della cosa se al momento del contratto l’acquirente conosceva, o anche solo poteva facilmente con diligenza conoscere, i vizi della cosa stessa (vizi riconoscibili), salvo in tal caso che il venditore abbia espressamente dichiarato (e con ciò garantito) che la cosa era esente da vizi.
Salve sono rimasto imputato nel 2010 fino ad oggi in un procedimento per truffa per una vendita di auto tra privati come posso fare per ad uscirne grazie disitiniti saluti
Sr lascio ina capatta per acquisto veicolo e loi vedo che non è possibile concludere perche non mi da fiducia il veicolo posso ruavete indietro la caparra versata senza vedere veivolo perche avevo blokkato il veicolo ed ero in altra regione per covi19 e poi mi sino visto bene le foto e non mi è nin era mia intenzione comprare un mexxo mal ridotto… Venditore privato via telefono perché non siamo stessa regione, non vuole ridarmi la caparra che avevo inviato tramite bonifico bancario specificando caparra per acquisto auto e targa.. Cosa posso fare per riavete i miei soldi??
Buongiorno nel mese di giugno ho venduto ad un privato e io sono anche un privato una fiat punto di 11 anni acquistata 5 mesi prima da un altro privato, premetto che la macchina l avevo presa per mio figlio che poi per un problema di salute non gli anno rilasciato la patente, quindi ho dovuto vederla io possedevo già un altra macchina. La macchina andava benissimo io l avevo comprata in buona fede e riveduta in buona fede dopo un mese dall acquisto il nuovo proprietario mi chiama dicendomi che si era rotta la catena di distribuzione e vuole portarmi in causa per che dice che io sapevo già del guasto e non ho detto niente. Tengo a precisare che io non sono un professionista e non sono un esperto del settore dei motori posso rifiutarmi di di pagare. La ringrazio tantissimo per una sua risposta. Grazie
Salve Sig. Domenico, la rottura della cinghia della distribuIone delle auto può avvenire per diversi fattori. Si può rompere se quest’ultima non è stata sostituita al decorrere del chilometraggio previsto dalla casa, o se è trascorso un periodo di tempo troppo lungo dall’ultima sostituzione. Essendo un organo costituito di gomma è soggetto ad usurarsi.
La rottura della cinghia solitamente non da “preavvisi”, quindi è bene attenersi scrupolosamente a quanto previsto dal costruttore. La sua responsabilità sta solo nel l’aver consegnato una vettura compatibile all’età e al chilometraggio percorso al nuovo proprietario. Questo però non ci è dato saperlo.